La prima edizione del progetto si è svolta nel 2018: 50 adolescenti hanno fatto loro lo spazio della Biblioteca italiana delle donne di Bologna per discutere di corpi e identità, relazioni, stereotipi e violenza di genere.
Dall’edizione 2019 si è aperto un percorso di attività peer to peer: alcunə ragazzə hanno guidato i nuovi gruppi nel percorso, condividendo le competenze acquisite.
Insieme hanno affrontato questioni complesse: relazioni d’amore, d’amicizia, familiari; identità e corpi in trasformazione; pregiudizi, stereotipi, parole e azioni violente.
Tutto il materiale raccolto e creato dai gruppi nel corso degli incontri è confluito in #UBTXS la fanzine, una pubblicazione che riassembla creativamente i testi letti durante il percorso e una bibliografia ragionata di suggerimenti di lettura.
Il percorso prevede incontri con artistə di discipline diverse (teatro, musica, fumetto, letteratura, arti visive, danza), oltre a espertə che sulle tematiche di genere hanno lavorato e riflettuto nel corso della loro carriera.
Dalla quarta edizione (2021-22) il progetto si è esteso all’Appennino, coinvolgendo la Biblioteca Comunale di Vergato con un percorso parallelo dedicato alle scuole medie.
Nell’offerta formativa del progetto sono stati introdotti anche due percorsi rivolti a persone adulte: un corso di aggiornamento per insegnanti delle Scuole Secondarie, a cura di Hamelin e della Rete Attraverso lo Specchio, e un ciclo di laboratori sul tema dell’autorappresentazione rivolto a educatorə, con e senza disabilità, di “Progetto Calamaio”, il progetto educativo del Centro Documentazione Handicap – Cooperativa Accaparlante che da quarant’anni lavora sulle tematiche che ruotano intorno alla disabilità.
Nella quinta edizione (2023-24) alla Biblioteca italiana delle donne, sede storica del progetto, si unisce la Biblioteca Amilcar Cabral che permette di intersecare i temi del progetto a un discorso sulla decolonialità.
Tra le novità principali della quinta edizione c’è la realizzazione di un dizionario delle identità e delle relazioni interamente creato dalle e dagli adolescenti che partecipano al progetto.