Il percorso di Una biblioteca tutta per sé 2022 coinvolge tre gruppi di adolescenti diversi per età e composizione, che seguono ciascuno un percorso parallelo. Ogni percorso comprende un ciclo di incontri pomeridiani in biblioteca, tenuti da Hamelin, Comunicattive e da esperte ed esperti delle realtà appartenenti alla rete dei partner.
Gli incontri sono strutturati intorno a una serie di temi chiave: le relazioni e l’educazione affettiva, il corpo, la prevenzione della violenza maschile omo/lesbo/bi/transfobica. Tutti gli incontri partono dalla lettura e dal lavoro sui testi selezionati, ma include anche incontri con artiste e artisti, attività laboratoriali e la produzione di una fanzine.
Non esiste un unico modo di definire l’amore. A partire dalle riflessioni di teoriche come bell hooks, e dalla lettura di romanzi che mettono in scena diverse declinazioni dell’amore, ragazze e ragazzi compongono una “lista di ingredienti” che possa riflettere le diverse sfumature che questa parola può assumere.
Dopo il ragionamento sull’amore, viene spontaneo riflettere sulle sue tante possibili declinazioni nella sfera delle relazioni. A partire dalle storie che raccontano l’amicizia, la sessualità, i rapporti familiari, si esplorano insieme alcune delle forme che una relazione d’amore può prendere, e quali sono le strade che si possono percorrere per uscire dallo stereotipo dell’amore romantico.
Come ci vediamo? Come ci vedono gli altri e le altre? E cosa succede quando questi due sguardi si scontrano? Leggendo le opere di artiste e artisti che hanno lavorato sull’autorappresentazione, sullo sguardo e sulle maschere che indossiamo nei diversi contesti relazionali e sociali che attraversiamo, ragazze e ragazzi sono invitati a riflettere sul modo in cui la percezione di sé cambia.
Per l’arte visiva, la fotografia e il fumetto il corpo – e in particolare il corpo femminile – è un campo di lavoro e di ricerca con un forte valore politico. Guardare le immagini da questa prospettiva è una porta d’ingresso per ragionare sul ruolo intimo, politico e sociale dei corpi, e di tutti i concetti ad essi legati: il piacere, il desiderio, la sfera della sessualità e del consenso.
Dopo aver lavorato sui testi e sulle immagini, un momento per mettersi in gioco sperimentando come il linguaggio del corpo e l’elaborazione delle emozioni possano permetterci di aprire il pensiero e il sentire verso nuove percezioni della nostra identità. Il laboratorio, curato dall’associazione MICCE e con la partecipazione della perfomer e danzatrice Ambra Stucchi, prevede una serie di esercizi fisici, gioco, narrazione e meditazione per mettere ragazze e ragazzi in comunicazione profonda con se stessi e gli altri.
Una classe quarta dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’I.I.S Aldini Valeriani ha partecipato a Una biblioteca tutta per sé 2022, con un ciclo di incontri progettato e condotto da Hamelin, Cantieri Meticci e Archilabò.
Le ragazze e i ragazzi, attraverso letture di brani ed esercizi pratici, si sono confrontatə sulla riscrittura del mito di Tiresia di Kae Tempest, arrivando a ideare e realizzare un gioco di carte che unisce versi poetici e illustrazioni.
Il loro lavoro verrà poi presentato in una stanza virtuale che la classe ha contribuito ad allestire, sotto la guida di Archilabò.