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Ha qualcosa di gattopardesco l’atteggiamento della società verso l’infanzia: mette i bambini dappertutto per non metterli da nessuna parte.Il kid marketing è uno dei pochi settori che non conosce crisi: i ragazzini sono testimonial ideali per qualsiasi prodotto, imperversano sulle pagine pubblicitarie e nei libri per adulti. Questa sovraesposizione potrebbe far pensare a un vero innamoramento per l’infanzia, ma dietro c’è un buco silenzioso, una mancanza di prospettive politiche, di servizi, di capacità di pensare l’infanzia nella sua alterità, nei suoi pensieri e desideri.
Esaurito
Descrizione
Indice
- Un confronto tra infanzie, a cento anni di distanza • Nicola Galli Laforest
- Tanti bambini, nessun bambino • Giordana Piccinini
- Il ritorno delle fiabe. Icone in metamorfosi • Barbara Servidori
- S.O.S. arrivano le Tate • Ilaria Tontardini
- L’editor • Beatrice Masini
- Intervista ad Anne Fine
- Ritratto d’autore. Leggere Bianca Pitzorno insieme ai bambini • Virginia Stefanini
- Che cos’è la poesia? • Mariangela Gualtieri
- Cosa ce ne facciamo della poesia? • Nicoletta Gramantieri
- Libri e giochi per l’infanzia in alcuni scritti di Walter Benjamin • Federico Pagello
- Making the Italians. Poetica e politica nella fantasy italiana per ragazzi • Lindsay Myers
- Oggi mi immergo nella natura • Roberta Colombo
- Aprite quella porta. La trilogia del limite di Suzy Lee • Emilio Varrà