a cura di Hamelin
La formazione prende il via dall’esplorazione concreta e dalla lettura di alcuni libri-gioco e albi illustrati (selezionati tra i migliori titoli per la prima infanzia), con l’obiettivo di interrogarsi sulle qualità fisiche e narrative dell’oggetto libro, sulle possibilità di lettura e sulle modalità di mediazione del libro da parte di adulti, bambini e bambine da 0 a 6 anni che leggono insieme. A partire da quest’esperienza pratica di lettura, il modulo riflette non solo sulla dimensione sensoriale dell’oggetto libro, sul suo rapporto con il corpo di chi legge e con lo spazio circostante, ma anche sulla dimensione narrativa del libro-gioco, sulle competenze e gli immaginari attivati dalle pratiche di lettura nella prima infanzia.
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a cura di Cartastraccia
La formazione si prefigge di approfondire e ragionare sulla lettura precoce e le modalità plurisensoriali di lettura infantile, sulla relazione complessa e ricca che la lettura condivisa crea, sul gioco come rapporto attivo con il reale. Sono previste una parte introduttiva teorica e una panoramica di diverse proposte editoriali, insieme a momenti di confronto e di lettura ad alta voce. Un focus specifico sarà dedicato alla lettura nel pre e post parto e all’importanza della lettura autonoma, per accompagnare la scoperta del movimento dei bebé.
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a cura di Cartastraccia
Il libro è un libro, si legge. E il libro-gioco? Si gioca? E con gli schermi cosa si fa? Sin dai primi anni di vita, i bambini sono consapevoli dell’esistenza di un mondo virtuale e sociale, sono immersi in un flusso di immagini fisse in movimento, tramite schermo. È possibile proporre delle modalità di interazione giocosa e nutriente degli schermi per i bambini molto piccoli? A partire dalle osservazioni e dall’esperienza di sperimentazione di tablet e smartphone in biblioteca, si racconterà il lavoro di cartastraccia presentando alcune modalità di gioco e di interazione con gli schermi e con i libri-app, stimolando un confronto tra le e i partecipanti.
a cura di Nicoletta Gramantieri – Biblioteca Salaborsa Ragazzi
I libri-gioco, forse più che ogni altro genere di testo, invitano lettori e lettrici a fare e agire, a collaborare entrando in relazione con immagini, parole, forme. Mettono in scena, attivano e rendono evidenti quei meccanismi narrativi che poi lettrici e lettori piccoli troveranno in ogni storia o narrazione futura, sollecitando una risposta che coinvolge il corpo e il pensiero. Nel corso dell’incontro ci si concentrerà sulla propria esperienza di lettrici e di lettori a contatto con il libro-gioco, nella convinzione che una lettura consapevole di meccanismi, attivazioni e riconoscimento delle fonti di piacere possa favorire il lavoro di chi propone i libri a grandi e piccoli.
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a cura di Fabio Fornasari – Museo Tolomeo | Istituto dei ciechi F. Cavazza
Il modulo approfondisce un aspetto fondamentale per la comprensione e l’interpretazione della narrativa: il processo del “fare luogo” alla lettura, attraverso il quale lettori e lettrici danno vita alla storia nella propria mente immaginando i personaggi, gli ambienti, gli oggetti e gli eventi descritti nel testo. Questo “fare” si accompagna a un’azione fisica, che consente a chi legge di creare una sorta di esperienza visiva e sensoriale. La formazione argomenterà, quindi, come il “fare luogo” alla lettura sia un processo mentale di creazione di immaginario concreto, basato sulla sensorialità e capace di arricchire l’esperienza di lettura, in uno spazio che si condivide con altre persone.
a cura di Beatrice Vitali – Fondazione Gualandi a favore dei sordi
La formazione affronta il tema – vasto e complesso – di libri e accessibilità, concentrandosi sulla fascia d’età 0/6 e sull’importanza del libro come strumento di inclusione e crescita per tutti e tutte. In particolare, si evidenzierà come il libro, da solo, non basti e quanto sia necessario abbinarlo al gioco, inteso come esperienza concreta, al livello di professionalità e consapevolezza dell’adulto. Verranno quindi sottolineate alcune caratteristiche e potenzialità dell’albo illustrato (come la permanenza, la ripetibilità, il piacere, la condivisione), fondamentali per bambine e bambini sordi o con altre difficoltà comunicative e linguistiche.
a cura di Paolo Martinelli – Archilabò
Cosa succede al nostro cervello quando leggiamo? Cosa accade quando da piccolissimi ci approcciamo per le prime volte all’oggetto libro, alla lettura ma anche alla scrittura? In questo modulo si approfondiscono cinque storie, cinque esempi, per conoscere meglio alcuni meccanismi del cervello che hanno a che fare con la lettoscrittura per potersi avvicinare in modo più consapevole alla costruzione di pratiche educative e di promozione alla lettura accessibili e inclusive.
a cura di Francesca Mignemi
Il mondo esiste nel momento in cui viene nominato, ma prima ancora di nominarlo viene esplorato attraverso le immagini, alle quali bambine e bambini sono esposti sin dalla primissima infanzia. Chi sceglie l’accesso alle storie di bambine e bambini ha una responsabilità pedagogica: il modulo esplora i libri a figure quali spazi del visibile e del dicibile per acquisire, in qualità di adulti mediatori, una maggiore coscienza di questa responsabilità e delle potenzialità del libro come strumento per un rapporto più consapevole con la realtà.
a cura di Emanuela Bussolati
La formazione approfondisce l’importanza dello spazio nella lettura dei libri in generale, e dei libri-gioco in particolare, con i bambini e le bambine da 0 a 6 anni. Lo spazio è inteso sia come “luogo” in cui si legge (con i suoi frame e la sua acustica, la presenza o meno di persone, la luce più o meno forte, la comodità o la scomodità, l’affezione o meno), sia come “luogo fisico o mentale”, che viene creato ed è creabile dalla lettura stessa, attraverso la voce che racconta e che legge con determinate intenzioni, inflessioni, modulazioni.
a cura di Lucie Félix
L’autrice del libro-gioco che ha ispirato il nome del progetto racconta il suo percorso artistico, le sue fonti di ispirazione, per approfondire la genesi dei suoi libri-gioco più famosi, attraverso le immagini, le letture, gli incontri, i luoghi e le osservazioni che nel corso degli anni hanno ispirato il suo lavoro di artista e progettista per l’infanzia. La formazione mostra un punto di vista diverso sull’esperienza di leggere e promuovere la lettura da 0 a 6 anni, quello di un’artista che condivide osservazioni, esperienze e riflessioni maturate a contatto con i bambini e le bambine di tutto il mondo.
a cura di Hamelin
Un incontro conclusivo per le formazioni nei quattro territori, per riprendere le fila delle competenze acquisite durante il corso ma anche confrontarsi sulla loro messa in pratica durante le attività di promozione della lettura previste dal progetto. Partendo dai libri presenti nei punti lettura e che sono stati al centro dei laboratori e delle letture di Prendi e scopri, la formazione diventa un momento per condividere nuove esperienze e rinnovate prospettive sul libro-gioco e la lettura, ma anche per confrontarsi sulle attività per bambine, bambini e famiglie.