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Il corso

Immagine di Kalina Muhova

Questa sezione è dedicata al programma delle oltre 400 ore del corso di formazione, tenuto da Hamelin e da esperte ed esperti delle realtà appartenenti alla rete di stakeholder, provenienti da diverse esperienze, professionalità e arti.
I moduli del corso sono stati strutturati secondo un’ottica di multimedialità e di multidisciplinarietà, intrecciando competenze sui linguaggi dell’arte e della narrazione a quelle pedagogiche, prendendo in considerazione anche i bisogni educativi speciali. L’intersezione tra aspetti teorici e pratici è stato un aspetto fondamentale della formazione che non è stata strutturata solo attraverso lezioni frontali, ma ha incluso anche esercitazioni, attività laboratoriali, momenti di confronto e discussione, oltre alla visione di film e letture condivise.
Vai alle bibliografie del corso.

 

Modulo 1. NARRARE E LEGGERE

Non esiste un modo corretto di leggere e neanche un unico valore simbolico che questo atto può assumere all’interno di una società. Ponendo al centro della riflessione le opere, è importante capire cosa sia anzitutto un’esperienza estetica, in uno spazio tra finzione e verità. Le storie sono fondamentali per vivere, tanto che oggi viviamo un momento di pervasività e di inquinamento narrativo su cui riflettere insieme.

Le storie e la narratività
Inquinamento narrativo ed ecologia delle storie
L’esperienza estetica, la durata e l’attenzione 

 

Modulo 2. COME SI LEGGONO LE STORIE E LE FIGURE

2.1. LEGGERE LE STORIE
Un’opera non è riconducibile solo alla trama, al suo scheletro narrativo, ma ha una sua forma che è parte stessa del significato complessivo. Ogni artista crea compiendo delle scelte, “scolpendo le lacune”, intersecando diversi punti di vista. Uno degli obiettivi è proprio quello di indagare i significati che nascono dall’intreccio delle diverse componenti di un’opera, senza dimenticare quella del non detto.

La forma dell’opera
La trama e la sintassi
Il punto di vista
La lacuna e il non detto
Narrazione videoludica e interattività

2.2. LEGGERE LE IMMAGINI
Quando parliamo di lettura pensiamo immediatamente alle parole. Eppure sempre di più veniamo messi a confronto con le immagini e il compito di interpretarle. Cosa leggiamo quando guardiamo delle figure? Qual è l’attitudine dello spettatore/lettore davanti a queste? Il modulo riflette sulla lettura delle immagini, sugli strati che portano dalla superficie della figura ad una comprensione più profonda, da quello che vedo a quello che non vedo, passando dalla visione all’interpretazione, dalla forma all’esperienza estetica.

La lettura e il dare senso alle figure
Le condizioni dell’immagine (immagine, sguardo, dispositivo)
I livelli di lettura dello spazio della figura

 

Modulo 3. I LINGUAGGI

3.1. L’ALBO ILLUSTRATO
Nella letteratura per l’infanzia e per ragazzi gli albi illustrati occupano da sempre, e con molta forza negli ultimi vent’anni, un posto privilegiato. Molto usati in contesti educativi, molto presenti nella comunicazione sulla letteratura per l’infanzia e sugli scaffali delle librerie, la conoscenza degli albi resta spesso subordinata alla questione del tema e della funzione che un albo può assumere nelle pratiche didattiche. Il modulo rimette al centro il linguaggio dell’albo e le modalità attraverso cui racconta per immagini e parole, mettendo in evidenza l’importanza dell’esperienza estetica nella lettura dell’albo e tutte le sue potenzialità narrative e di sperimentazione. Attraverso l’analisi diretta dei testi, fornisce una panoramica sulla situazione editoriale italiana e straniera, su autrici e autori che ne hanno cambiato la fisionomia.

Grammatica dell’albo
Panoramica editoriale
L’infanzia raccontata negli albi

3.2. IL FUMETTO
Il fumetto, nella sua natura ibrida e multiforme, è uno dei principali linguaggi della contemporaneità. Se la forma editoriale del graphic novel ha portato legittimità e diffusione nuove a questo modo di narrare, tuttavia la conoscenza diffusa del fumetto – della sua storia e delle sue potenzialità come linguaggio – rimane perlopiù superficiale o confinata a una nicchia troppo esigua di persone esperte e appassionate. Obiettivo di questo modulo è fornire le basi grammaticali per la lettura del fumetto, ripartire quindi dal linguaggio e dalla forma per analizzare poi le tendenze e i punti d’interesse principali di questo settore in costante crescita del mercato editoriale e culturale.

Le basi del linguaggio
Fumetto o graphic novel
La rappresentazione dell’adolescenza
Il fumetto per ragazzi

 

Modulo 4. IL SISTEMA EDITORIALE

Approfondendo il tema della lettura, ci si imbatte inevitabilmente nell’oggetto libro. Una panoramica del sistema editoriale, delle figure professionali e librerie che vi prendono parte è fondamentale per capire lo stato dell’editoria oggi. I libri pubblicati, quelli con cui si lavora ogni giorno, sono frutto di scelte e di linee editoriali che spesso si basano su logiche di mercato più che su criteri letterari. Esserne consapevoli e conoscere i diversi attori diventa il presupposto per comprendere e/o realizzare progetti che riconoscano e rimettano al centro la qualità dell’opera. Hanno preso parte a questo modulo Giulia Zavagna, Michael Reynolds e la libreria Spazio B**K.

 

Modulo 5. ACCESSIBILITÀ

I modi per entrare in un testo sono molteplici. Per creare pratiche inclusive è fondamentale prendere in considerazione differenti modalità di lettura e riflettere sull’accessibilità, attraverso lezioni frontali ma anche occasioni di riflessione collettiva, curate e tenute da Archilabò Società Cooperativa Sociale, Centro Documentazione Handicap – Accaparlante Cooperativa Sociale e Museo Tolomeo – Istituto dei Ciechi “F. Cavazza”.

 

Modulo 6. RACCONTARE L’INFANZIA

Saper “leggere l’infanzia” vuol dire sapere leggere il tempo e lo spazio in cui siamo. Per la sua alterità e insieme la sua contiguità al nostro vivere, la presenza bambina ci mette sempre nella condizione di non dare nulla per scontato, di dover rimettere in esame il nostro modo di vedere, pensare, muoverci. E anche di raccontare: le storie d’infanzia (rivolte a bambine e bambini e con loro come protagonisti) richiedono infatti una lente particolare per essere interpretate, un esercizio prezioso e necessario per  “imparare a leggere” in generale.

 

Modulo 7. LEGGERE ATTRAVERSO L’ESPERIENZA

DALLA PAGINA AL MONDO E RITORNO – a cura di Cantieri Meticci
Il percorso nasce dalle tante situazioni in cui Cantieri Meticci si trova a lavorare con gruppi di persone del tutto eterogenee per età, vissuto, provenienza geografica e culturale. Questo modulo mette al centro le tecniche, gli esercizi, i giochi attraverso cui la pagina di letteratura può divenire un crocevia di esperienze di vita e di chiavi di lettura completamente diverse.

 

Modulo 8. LE PRATICHE

Protagoniste di questa sezione sono le pratiche di educazione alla lettura e altri linguaggi narrativi. Alcune realtà, esperte ed esperti hanno fatto degli affondi sulle loro attività dedicate principalmente all’adolescenza. Hanno preso parte a questo modulo, tra gli altri: Associazione Culturale Gruppo Altre Velocità, Archivio Videoludico – Fondazione Cineteca di Bologna, Canicola associazione culturale, Dipartimento educativo Schermi e Lavagne – Fondazione Cineteca di Bologna, MICCE, Biblio’s, Next Generation, Marion Bataille, Gabriele Vitello, Lorenzo Ghetti, Karlessi.

 

Modulo 9. LA LETTERATURA PER GIOVANI ADULTI

Gli anni Duemila hanno portato una vera esplosione della narrativa dedicata esplicitamente ai cosiddetti “giovani adulti”: non solo si sono moltiplicati ma dismisurati i titoli pensati per questa fascia d’età che precedentemente veniva a malapena considerata, ma molti di questi hanno avuto un successo planetario, non solo tra i giovani cui erano dedicati. Si è creato un grande effetto alone dato da film, serie, gadget vari, che hanno generato volumi d’affari impressionanti. Ma è proprio necessaria una narrativa per l’età di mezzo? Qual è la situazione attuale? Quali i pregi e quali i limiti? Il modulo vuole indagare il panorama editoriale, e ancor più gli spostamenti dell’immaginario collettivo, la forma che questo settore e questi libri stanno prendendo, e l’approccio generale all’adolescenza che ne risulta, dando largo spazio ad autori e autrici, alle opere più importanti, al tentativo di capire cosa questa età sia, alle modalità con cui può avere senso avvicinarla.

 

Modulo 10. ESPLORARE IL REALE

a cura di Kepler-452
In questo modulo ci si è posti in ascolto di ciò che accade fuori dalle nostre case, in strada, nei bar, nei negozi, nei luoghi quotidiani che parlano la lingua autonoma e specifica della realtà, nell’incrollabile fiducia che questa sia dotata di una propria, insopprimibile drammaturgia. Kepler-452 ha provato insieme al gruppo a inventare dispositivi e tecniche per restituire, raccontare, rielaborare quello che abbiamo visto e sentito, cercando di dare un senso al caos spaventoso e magico che si muove ogni giorno là, fuori dalle nostre porte. Quel fuori che in questi ultimi mesi è diventato quasi esotico.

 

Modulo 11. PROGETTAZIONE

La realizzazione di iniziative sul territorio avviene spesso grazie alla partecipazione a bandi (della città, regionali, nazionali e internazionali). Conoscere alcune linee guida per la scrittura di un progetto e per la creazione di un’associazione è uno strumento utile per entrare e lavorare nel mondo della cultura e dell’educazione alla lettura. Hanno preso parte a questo modulo Barbara Vetturini e Kilowatt.

 

Modulo 12. ANALISI DEL TERRITORIO E VALUTAZIONE

Per progettare attività e iniziative che si inseriscano efficacemente nel territorio è importante conoscere il contesto su cui si andrà ad agire. Prima di procedere con la mappatura dei bisogni e delle risorse tramite interviste e questionari, il passo preliminare è quello di conoscere la geografia territoriale di Bologna, i quartieri e le realtà istituzionali e non.

LXL. Leggere per leggere Bologna è un progetto di Hamelin Associazione Culturale, presentato nell’ambito di Scuole di Quartiere, sostenuto dal PON Città Metropolitane 2014-2020 e coordinato dal Patto per la lettura Bologna. Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea | Fondo Sociale Europeo | Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020